E’ il modo migliore per farci gli auguri.
E’ il modo migliore per entrare dentro il mistero del Natale: l’incarnazione del figlio di Dio. Un Bambino che con la propria Presenza fragile e delicata ci promette il senso della vita: questa è stata la nostra avventura.
La proposta del Presepe Vivente ha coinvolto tutto il corpo docente della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° e tutti gli studenti dei due ordini e gradi: dall’organizzazione delle botteghe del villaggio, ai costumi, alla recita dei ragazzi di 2^ media, ai canti, ai balli e alle musiche, all’allestimento degli spazi, alla sistemazione dell’impianto elettrico per le luci (alle 17,30 è già buio il 21 dicembre), fino a quello audio (che purtroppo dà frequentemente problemi tecnici). La temperatura rigida di questi giorni ci aveva un po’ preoccupato e si sono aggiunte anche le attività per evitare la formazione del ghiaccio nell’area del parcheggio e del villaggio. Ma la giornata è stata sorprendentemente temperata perché nonostante le previsioni meteorologiche è apparso il sole (San Giuseppe ci ha ascoltato).
La sera, alla rappresentazione, le famiglie sono state numerose e con grande diligenza i nostri ragazzi hanno dato il meglio di se stessi. Sono veramente uno spettacolo agli occhi.
Grazie per la vostra partecipazione e contributo. Un grazie particolare al piccolissimo Carlo Maria che ha fatto le veci di Gesù e ai suoi genitori che si sono resi disponibili a rappresentare la Sacra Famiglia.
Grazie anche a tutti quei genitori e quei ragazzi (in particolare Giovanni Pantaleo) che si sono fermati alla fine per aiutarci a disallestire gli ambienti. Ci vediamo l’anno prossimo!!!!